Scrivo questa testimonianza per raccontare una grande grazia che ho ricevuto da Swami Roberto.
Ho una gatta molto vecchia (23 anni), che spazzolo piano piano tutti i giorni. Sul suo pelo ormai si sono formati dei nodi ed io ho iniziato a toglierli.
Una sera, senza farlo apposta, le ho fatto male e lei si è girata mordendomi fortemente la mano. Passati alcuni minuti, mi sono sentita la mano appesantita, non avevo più la sensibilità.
La guardo, ed era gonfia e rossa sino all’avambraccio. Mi sono detta: “questa è un’infezione” ma essendo sera, ho pensato che sarei andata in farmacia l’indomani mattina.
La notte è stata molto lunga, e per il continuo dolore non sono riuscita a dormire.
Seduta sul divano mi sono rivista tutto il percorso che il Maestro, pochi giorni prima, aveva fatto all’inizio del S. Darshan.
Lui si era fermato davanti a delle persone che erano sedute prima di me. Ed io gli avevo guardato i suoi occhi smeraldo.
Quella sera, non riuscendo a dormire, mi sono rivolta al Maestro, ed ho guardato la sua fotografia grande che ho fatto inquadrare, appesa al muro. Fissando i suoi occhi verdi smeraldo tanto profondi, ho iniziato a parlargli chiedendogli di aiutarmi a trascorrere la notte con tranquillità, ed in quel momento l’ho sentito vicino: avevo tantissima tranquillità in me.
È arrivata l’alba, con il dolore che non mi ha mai abbandonato.
Arrivata l’ora, vado in farmacia dalla dottoressa per chiederle un farmaco.
Lei mi manda al pronto soccorso immediatamente.
Vado, entro, ma c’era troppa gente, e così torno indietro; non potevo fermarmi perché ho mia mamma da assistere molto anziana.
Tornando indietro dal pronto soccorso, mi sono rivolta al Maestro chiedendogli di farmi incontrare il mio medico curante.
Incontro il mio medico per strada. Lo chiamo e gli dico dell’accaduto.
Lui mi guarda la mano, il braccio, entra nel bar di fronte al quale ci troviamo, prende un tovagliolino di carta, esce fuori e comincia a schiacciarmi la ferita per fare uscire il pus. Il dolore allucinante non ha smesso, ma ho avuto un’incredibile forza dentro di me e la tranquillità non mi ha mai lasciata.
Passano due giorni… il colore della mano non è bello e il gonfiore c’è sempre; inoltre, continuo a non avere la sensibilità.
Arriva la domenica e vado a Leinì per partecipare al S. Darshan, nel giorno in cui si celebra la preghiera dedicata ai nostri fratelli animali. Finito il S. Darshan incontro Ramia Roberto Conte, e gli dico cosa mi era successo.
Ramia Roberto mi prende la mano color blu, gonfia e tutta rossa intorno alla ferita (la mia mano non aveva un bell’aspetto) mi guarda e mi dice: “vai nella cappellina e metti la mano nell’acqua Santa benedetta da Swami”.
Entro nella Cappella, guardo Yeshua, [Sopra l’acquasantiera c’è un Crocifisso, N.d.R.] metto la mano nell’acqua Benedetta, la tiro su asciutta (io a Lourdes non sono mai stata, dicono tutti che quanti fanno il bagno nella vasca dell’acqua benedetta escono tutti asciutti).
Prima di uscire dalla Cappella mi rivolgo a Yeshua, ringrazio e lo saluto con amore.
Ritorno da Ramia Roberto e gli faccio vedere la mano: era ritornata con il suo colorito roseo, il dolore scomparso, la ferita cerchiata dal rosso dell’infezione… tutto scomparso.
La mano riuscivo a stringerla, potevo alzare il braccio.
Grazie, Swami Roberto, Tu sei un grande Maestro, non finirò mai di dirti grazie.
Ringrazio tutti i Ramia, siete molto Preziosi.
Grazie Grazie Grazie di tutto cuore
Vilma Palazzo
Torino, 26-09-2010
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