Non ci sono parole per esprimere la gioia alla festa del nostro Maestro…si può solo provarla e, chi c’era, avrà sicuramente avuto emozioni eccezionali nel cuore e nell’anima…
È stupendo osservare Swami così gioioso e splendente…mi sembrava una festa di paradiso…se penso a quante volte sono stato causa di arrecargli sofferenza con i miei limiti, con le mie mancanze, con la mia superficialità…
Hai detto bene: “almeno tentate di seguire i miei insegnamenti”, ma Tu che ci conosci tutti molto bene sai che cadiamo spesso negli stessi errori, ma nonostante tutto, hai sempre parole di conforto e di sprone, anzi sei sempre pronto ad aiutarci nelle nostre necessità… Tu che conosci bene la sofferenza…
Mi sono rimaste impresse le prime parole che hai detto quando ti ho conosciuto: “Io sono qui per parlarvi di Dio: per parlarvi di Dio bisogna averLo conosciuto e per averlo conosciuto, bisogna averLo cercato, volutamente cercato, sotto la croce cercato…”
Grazie Maestro per il tuo Amore e per i sacrifici che fai per noi, e anche se gli amici ci deridono, i parenti ci criticano e qualcuno ci prende per “matti” in cambio siamo nel Tuo cuore ed io credo che tesoro più grande al mondo non ci sia…
Ti vogliamo bene, Maestro, con il nostro “povero” amore; noi che non siamo capaci di amare…però ti amiamo con tutto il nostro cuore e se pur è poco o niente è comunque la parte più vera di noi stessi…
Vogliamo ancora vederti sorridere Maestro, gioioso e festante, perché come quel giorno, possiamo rivivere con te un momento di paradiso…
Commento scritto da Anonimo povero nel blog Vedere Oltre…
14 aprile 2008
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