Ai primi di marzo, mia suocera Clara, 85 anni, è stata ricoverata in ospedale a causa di un’ischemia cerebrale, le sue condizioni erano preoccupanti. Da subito si manifestarono problemi cognitivi, difficoltà ad esprimersi verbalmente e impedimento nella deambulazione. Nel periodo di ricovero, a causa delle restrizioni per il Covid-19, era autorizzata alla visita solo mia moglie Luisiana (la figlia).
Il giorno successivo, mia moglie, dall’ospedale mi telefonò disperata: aveva dinanzi a lei Clara, che era stata sedata, e le impressioni erano preoccupanti.
Appena terminata la telefonata, mi sono raccolto in meditazione ed in preghiera, ho chiesto al Padre Nostro di poter visualizzare Clara, e così è stato. Nella visione, ho visto la figura di Swami Roberto, vestito con una tonaca bianca e rossa, il volto non riuscivo a vederlo, era avvolto da una luce bianca fortissima, aveva una mano appoggiata sul capo di Clara, e l’altra sul petto. Ogni tanto Swami faceva il gesto di estrarre qualcosa dal petto di Clara, e uscivano, alla mia visualizzazione, degli uccelli di carta tipo origami tutti colorati, ne uscivano a bizzeffe.
Terminata la visione, telefonai immediatamente a mia moglie, rassicurandola, dicendole di non preoccuparsi che qualcosa sarebbe sicuramente cambiato.
Quando la sera tornò a casa, raccontò che quando arrivò l’infermiera per sostituire la flebo, Clara si svegliò, ed esprimendosi in modo chiaro, raccontò alla figlia di aver sognato le sue sorelle e fratelli, il nipote e il marito scomparsi da tempo, nominandoli con il proprio nome e confermò che con lei c’era anche Swami Roberto. Mia moglie rimase meravigliata di come si era espressa in modo chiaro e si rese conto del miracolo.
Dopo poco più di una settimana, Clara è stata dimessa: ora parla normalmente, ha qualche leggera difficoltà motoria, ma riesce a muoversi anche senza ausili.
Grazie, Grazie, Grazie Swami Roberto,
Mauro Irico e Luisiana Rocca
Email ricevuta il 24 marzo 2020
‹ Martine Anglade: il mio primo Darshan benedetto Micaela Berra: anche se si potesse scientificamente provare il miracolo della mia guarigione, niente potrebbe uguagliare il miracolo della mia rinascita ›