Nella testimonianza del 18° anniversario della mia consacrazione, ho parlato di come ho ho conosciuto Swami Roberto, e della prima volta che sono arrivato nella chiesetta a Leini.
Oggi vorrei portare alla vostra attenzione questo brano del Vangelo di Matteo che tutti voi conoscete:
«Chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto, perché chiunque chiede riceve, chi cerca trova e a chi bussa sarà aperto» (Mt 7,7-8).
Dunque, l’evangelista Matteo esorta coloro che lo desiderano a chiedere, a cercare per trovare un aiuto, una risposta alle loro domande, ai loro dubbi. Per fare ciò che l’evangelista dice, ci deve essere innanzitutto la volontà, il desiderio di ricercare. Dentro di me c’era questa volontà, volevo trovare uno spiraglio di luce nella mia vita. Bisogna però anche trovare uno spazio, del tempo per meditare. E io riuscivo con molta fatica a trovare questo spazio, anche se ero immerso come tutti nelle preoccupazioni di ogni giorno.
Un fattore che mi prendeva molto era l’ambito lavorativo, che non voleva lasciarmi nemmeno uno piccolo spazio, ma in qualche modo riuscivo a svincolarmi per riflettere, facendo ciò che Swami, nel Sacro Darshan, ci aiuta a comprendere quanto sia importante: trovare uno spazio nella giornata per meditare. Molte volte mi trovavo a riflettere guardando la natura che mi circondava.
Non sapevo per quale motivo mi sentissi vuoto. Mi sentivo solo e triste, nonostante nella mia vita facessi tutto ciò che desideravo, sia nel paracadutismo sportivo che tanto amavo, che in altri ambiti. Nella mia famiglia c’era una buona armonia, il lavoro era quello che desideravo fare, insomma tutto sembrava perfetto. Ma per quanto mi prodigassi a livello materiale … non trovavo la felicità.
Quel senso di malessere che sentivo mi portò a espandere i miei orizzonti sul piano interiore
cercando in qualche modo di riempire quel vuoto.
Questa mia ricerca mi aiutò a trovare ciò che tanto avevo desiderato: un pensiero spirituale che finalmente mi aiutava a dare le risposte alle mie domande.
Questo lo capii subito, la mia ricerca era finita: avevo trovato quello che cercavo, mi sentii liberato dalla nebbia che mi opprimeva ascoltando la conoscenza che ci dona Swami Roberto, che ringrazio con infinita gratitudine perché ha illuminato la mia vita. Lui mi ha aiutato a trovare dopo un lungo percorso, e un combattimento interiore, la forza e la volontà per fare quel meraviglioso passo, consacrando la mia vita a Dio, per essere un sacerdote nella Chiesa Anima Universale.
Questa mia scelta è stata la cosa più bella e soprattutto importante che ho fatto nella mia vita, solamente grazie a Swami Roberto.
Auguro a ognuno di voi di ascoltare sempre il vostro cuore e fare sempre ciò che la vostra coscienza vi dice, senza lasciarvi influenzare dalle dicerie del mondo.
Ramia Claudio Munari
Leini, 15 agosto 2024