Swami Roberto è il Fondatore di Anima Universale. Sin da quando era bambino, intorno a lui accadono cose straordinarie, meravigliose, soprannaturali.
La sua visione profonda e universale dello spirito illumina le coscienze. I suoi insegnamenti ispirano le persone a condurre un’esistenza più elevata e gioiosa, fondata sui valori della rettitudine, non-violenza, servizio disinteressato e rispetto della vita in tutte le sue forme. Lui ci rende partecipi di una grande verità: l’Amore può l’impossibile… infatti Anima Universale con l’unico aiuto della Divina Provvidenza si prodiga per aiutare i bisognosi compiendo opere umanitarie in tutto il mondo.
Swami Roberto non chiede niente e dona tutto il suo Amore. Lui accoglie tutti, credenti e non credenti. Incontrarlo non è un’esperienza ordinaria.
Darshan di Swami Roberto nel chiostro del monastero di Anima Universale a Leini (TO).
Il suo Darshan favorisce un processo di purificazione e guarigione interiore in quanti desiderano accogliere il flusso vitale che da lui scaturisce e ascoltare i suoi insegnamenti. Sono attimi di spiritualità profonda, che possono cambiare la vita di una persona: essere alla meravigliosa presenza di un Maestro, ascoltare la sua voce che insegna e sussurra parole di conforto, ricevere quel sorriso che scioglie la tristezza, l’abbraccio che rigenera, la delicata carezza sul viso, le lacrime di liberazione… ricordi custoditi in migliaia di cuori… Ogni Darshan è un’esperienza nuova, perché Swami Roberto non si ripete mai nella sua spontaneità. Lui ascolta le nostre parole pronunciate e quelle silenziose. Si ferma e col suo sguardo che legge nell’anima aiuta a guardarsi dentro. La sua presenza infonde la pace nei cuori.
«Chi ama può cambiare l’impossibile!»
—Swami Roberto
Darshan di Swami nel Tempio di Anima Universale a Leini (TO).
Le testimonianze di guarigione, di fede ritrovata e di grazie ricevute sono innumerevoli tra coloro che hanno sperimentato il suo aiuto spirituale e beneficiato del suo illuminante consiglio.
Roberto nasce a Torino il 9 aprile 1963. Già all’età di sei anni indica la sua futura missione ai familiari ed alla maestra della scuola elementare: rivelare la Conoscenza a quanti cercano la via dell’elevazione spirituale. Oggi possiamo constatare che non si trattava delle fantasie strane di un bambino che oltretutto, invece di giocare con i coetanei, stupiva studiosi e teologi conversando con loro.
Nei primi anni '80 del 1900, Swami Roberto ha abitato negli alloggi annessi alla chiesetta di Sassi, ai piedi della collina di Superga, nella quale chiesetta svolgeva la sua missione di insegnamento spirituale e riceveva tutte le persone che gli chiedevano aiuto e consiglio.
In quella stessa abitazione aveva alloggiato anche Don Giovanni Bosco, che vi si recava per le vacanze. Swami dormiva proprio nella camera del grande santo torinese.
La chiesetta di Sassi (TO) dove Swami Roberto ha svolto la sua missione negli anni '80.
Nel 1985 Swami si è trasferito a Leini dove oggi sorge il grande monastero cristiano di Anima Universale.
«Fede e ragione insieme! Sono queste le ali della vostra elevazione spirituale. Interrogarsi, riflettere, confrontarsi, approfondire… insomma usare il dono dell’intelletto… non sono optional.» — Swami Roberto
«L’Onnipotente vi aiuti sempre ad essere la buona novella per quanti non conoscono Anima Universale… per quanti non conoscono la tua anima universale, capace di accogliere tutti, capace di amare veramente tutti.
Se non hai un’anima universale, non puoi amare il prossimo, non puoi amare nessuno. Ameresti solo te stesso e quindi… quello non sarebbe amore, ma egoismo.
Dillo a tutti: “Cerca dentro di te la tua ANIMA UNIVERSALE per poter aprire il tuo cuore all’umanità, al bisogno di tanta gente che soffre. Tu sei cittadino del mondo e vivi immerso nell’Universo di Dio”. Come potresti tu, figlio dell’Eternità, rifiutare il tuo diritto divino ad essere un’anima universale?»
—Swami Roberto
Approfondimento
Il termine Darshan ha un significato altamente spirituale e un’origine molto antica che ritroviamo, con significati differenti, sia nella cultura hindu che in quella ebraica.
In sanscrito Darshan deriva dalla radice dṛś «vedere» e significa «visione del divino». Nella religione hindu si può ricevere il Darshan, la benedizione di Dio, direttamente dalla Sua presenza spirituale in un tempio, oppure da un Maestro incarnato, (Avatar). Il Darshan è un evento che avviene principalmente sul piano della coscienza, in un’interazione spirituale profonda con il Maestro, che agevola l’elevazione spirituale ricercata dal discepolo.
La parola ebraica Darshan (in aramaico Darosha) deriva dal verbo DRSH che significa «interpretare, spiegare la scrittura». Il suo uso è riservato esclusivamente a un contesto religioso. Il Darshan era il predicatore e insegnante della Torah, che sovente aveva il titolo di rabbi «Maestro». Parlava stando seduto su un «trono» poco sopraelevato, guardando in volto l’assemblea. Pur se il Darshan svolgeva un’importante funzione pedagogica, ci si aspettava che lo facesse con senso dell’umorismo e anche con un’attitudine al gioco intellettuale, caratteristiche, queste, ben note a chi ha avuto la grazia di assistere al Darshan di Swami Roberto.
Vedi anche:
- Swami Roberto (Il blog di ramia Giancarlo).
- Diario di un monaco – discepolo di Swami Roberto e
Un mio viaggio nel Soprannaturale... sulle impronte di Swami Roberto (Due blog di ramia Massimo). - L’Incontro con Swami Roberto (Un Darshan raccontato con penna agile e brillante dal giornalista Nunzio Gentiluomo).