Cari Ramia tutti e Carissimo Maestro Roberto,
sono molti anni ormai che la nostra famiglia ha avuto la grande grazia d’incontrare Anima Universale. Guardandoci indietro vediamo che questi anni sono stati molto impegnativi per la nostra famiglia, ma che grazie proprio agli insegnamenti spirituali del Maestro, alla sua preghiera e alla presenza di tutti i Ramia, siamo riusciti a far fronte a tutte le difficoltà che sono giunte sul nostro cammino.
Potremmo raccontare i tanti “miracoli” accaduti dentro e fuori di noi in questo tempo: da una ritrovata fede in Dio alla forza di far fronte a malattie molto serie, da una manifestazione tangibile della Divina Provvidenza alla grande forza che ogni giorno sentiamo dentro di noi nell’affrontare il quotidiano, abbastanza complicato, con due persone anziane gravemente ammalate in casa… Ci vorrebbe davvero troppo spazio per esprimere tutto ciò che sentiamo dentro di noi!
Siamo profondamente grati a Dio per tutto ciò che in questa nostra esistenza ci ha donato e continua a donarci, anche e soprattutto attraverso Anima Universale. Le difficoltà non mancano (come per tutti), ma noi sappiamo di non essere mai soli, ci sentiamo profondamente amati e accompagnati ogni giorno.
Il 23 settembre abbiamo avuto una grandissima gioia e una altrettanto grande grazia: nostro figlio Roberto ha deciso di consacrarsi monaco Ramia. Siamo felici per la sua scelta, che ci ha riempiti di gioia e di speranza: l’Amore può davvero tutto!
Grazie a Dio, alla Divina Madre, a Swami Roberto e a tutti i Ramia.
Alleluia!
Un caro saluto a tutti voi e ancora grazie!
Cristina e Graziano Conte
Padova, 3-10-2007
In seguito, nel giorno del loro Battesimo nella Chiesa Anima Universale (10 ottobre 2010), Cristina e Graziano Conte hanno realizzato una video-testimonianza sulle motivazioni della loro scelta. Tra l’altro ricordano anche uno straordinario avvenimento che attribuiscono all’intervento di Swami Roberto.
La figlia Silvia ha effettuato le riprese, mentre ramia Roberto ha fatto alcune domande ai suoi genitori.
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