Michèle Lagrange: «Se lei è in piedi, è un miracolo»

Da diversi anni soffro di artrosi; questa condizione mi ha portato ad avere due protesi all’anca da ormai 25 anni.
Nel corso degli anni le mie condizioni sono peggiorate e i dolori sono diventati insopportabili, costringendomi ad assumere farmaci pesanti.
Allora ho chiesto un’altra soluzione e sono stata indirizzata al reparto del dolore dell’ospedale di Gap in Francia.
Il medico che ho incontrato ha alle spalle un lungo percorso di lavoro in questo campo.
Durante la visita che è durata un’ora e mezza, lui ha esaminato le mie radiografie, le mie varie analisi e poi ha cominciato a pensare…
«Un caso come il suo, signora – mi ha detto – non l’avevo mai visto e, mi creda, non sono nuovo nella professione.
Mi sorprende che lei abbia solo dei dolori e delle tensioni significative alle spalle.
La sua schiena è in uno stato tale, non solo per l’artrosi ma anche per il suo percorso professionale (sono stata infermiera in una casa di riposo per 47 anni, di cui gli ultimi 12 a sollevare persone anziane non autosufficienti e pesanti), che per me se lei è in piedi è un miracolo, perché, per come è messa la sua schiena, lei dovrebbe essere su una sedia a rotelle da almeno 10 anni».
Guardandolo, lo vedevo perplesso.
«Lei ha anche una mente molto, molto forte».
«Sì – gli ho detto – lo so»; e lì ha aggiunto: «Signora, è un vero miracolo…».
Poi ha detto che voleva aiutarmi ad eliminare le cure e alleggerirle, e al loro posto mi ha prescritto una cura neurostimolante transcutanea.
So che in tutto questo c’entra molto il mio Maestro spirituale, Swami Roberto.
Non mi sono mai abbattuta per il mio destino, continuando sempre le mie attività… giardinaggio, piscina e faccende quotidiane, sopportando i miei dolori.
Qui ci tengo particolarmente a ringraziare Swami Roberto che, grazie a Dio, mi tiene in piedi ogni giorno, visto che non ho più alcuna vertebra dorsale in allineamento diritto.
Queste vertebre logorate, non essendo dritte, scivolano una sull’altra, e quindi non mi sostengono più la schiena.
Questa è la seconda immensa Grazia per la quale sono riconoscente a Swami Roberto.
Infatti già 23 anni fa Swami mi salvò da un incidente in autostrada che doveva costarmi la vita.
Mai potrò ringraziare abbastanza Swami Roberto per quello che ho ricevuto, e per la gioia di poterlo seguire e ascoltare.
Grazie, Grazie, Grazie.
Gloria a Dio.

Michèle Lagrange

‹ Michela Boschi: senza il tuo aiuto sarei caduta in depressione Milena: ma c’è di più… ›

Swami Roberto

Multimedia