Buongiorno Ramia Massimo,
tutti i giorni rinviavo questa storia che volevo raccontarti riguardo a mio figlio, e la testimonianza emozionante di Francesco mi dà oggi – giorno dell’ascensione – l’impulso per dare testimonianza anche di ciò che è accaduto a me di recente.
Il 10 maggio scorso mi trovo in una riunione di lavoro quando ricevo una chiamata di mio figlio Allen che mi dice: «mamma, mi trovo al pronto soccorso dell’ospedale, e non sto per niente bene. Il medico pensa ad una colica renale o ad una crisi di appendicite acuta. Non preoccuparti, adesso mi fanno gli esami e poi ti richiamo più tardi». Nonostante mio figlio sia adulto, come si può pensare che la propria mamma… non si preoccupi?
Io ero molto preoccupata. Ho lasciato con discrezione la sala riunioni per raggiungere il mio ufficio, pregando Swami Roberto di andargli in aiuto.
Mio figlio mi richiama nel pomeriggio per dirmi: «sono molto stanco, in effetti è un calcolo, torno a casa per riposarmi. Ma questa cosa mi infastidisce molto, perché la settimana prossima devo fare un viaggio». Io sono passata dal suo medico di base per ritirare una prescrizione di medicinali calmanti più efficaci.
Mio figlio mi richiama più tardi per dirmi: «mamma ho pregato la Vergine – io gli avevo portato da Leini una statuetta molto bella benedetta da Swami – e mi sono addormentato. Al risveglio non avevo più male».
Il lunedì seguente va a fare un’ecografia e il medico non vede più nulla.
Mio figlio mi ha accompagnato una sola volta, qualche anno fa, a Leini per, secondo le sue parole: «vedere colui che ti ha guarita dal tuo cancro».
Caro Swami Roberto, io non posso che ringraziarti con tutta la mia anima e con tutto il mio cuore, e lo faccio tutti i giorni. Scrivendo questa testimonianza, delle lacrime di gratitudine velano i miei occhi. Che il tuo Amore e la tua Luce continuino ad aiutarci e a guidare i nostri passi.
Vi abbraccio tutti molto, molto forte.
Reina T.
Paris, France, 18 maggio 2012
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