La mattina dell’11 agosto scorso, mentre mi lavavo la faccia, ho sentito un rigonfiamento strano sotto la mandibola destra, come se fosse una prugna… che prima non avevo.
Ero un po’ preoccupata… mi dicevo: «Poi vado dal dottore», ma rimandavo.
Si sa com’è, no? Uno ha sempre un po’ di fifa… ci vado… non ci vado…
Poi dico «no, senti Margherita, devi guardare in faccia la realtà… che cosa sarà?… vai dal dottore».
Subito mi ha colpito il fatto che il giorno quattordici, nonostante fosse la vigilia di Ferragosto, il dottore era in studio… e così mi sono decisa di andare da lui a farmi vedere.
Appena entro lui si alza, mi tocca il rigonfiamento, e mi dice: «Sì… sì, lastre, approfondiamo, intanto faccia la panoramica». Mi ha fatto tutte le prescrizioni delle analisi, e sono tornata a casa.
L’indomani, il giorno dell’Assunta, mi sono svegliata e dentro di me sentivo… «vai al tempio, vai al tempio»… «vieni, vieni»… e io ci sono andata di corsa, tanto che alle 8 del mattino ero già lì, nel Tempio di Anima Universale. Mi sentivo come se mi dovesse capitare qualcosa di speciale.
Swami ci ha fatto pregare… cantare… poi ad un certo punto Lui ha fatto un’invocazione… a volte parla in sanscrito… non lo so… non la capivo bene, però, io ho visto… ho visto la statua della Madonna sopra di Lui elevarsi…
Io ho messo le mani sulle mie guance, e ho detto «grazie Madre»… e basta.
Poi, finita la funzione, finito il Darshan, io sono andata a casa, però già dicevo: «Che strano, il rigonfiamento mi sembra già più piccolo». Il giorno dopo non avevo più niente.
Circa una settimana dopo sono andata a farmi tutte le lastre, e la dottoressa mi ha detto: «Ma perché è venuta?»… Infatti non avevo più niente.
Margherita Nota
Leini, 22 ottobre 2017
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