Abbiamo un ricordo dolcissimo di Padre Pio, dai tempi della nostra infanzia al paese natio.
A quei tempi nostro papà era solito accompagnare a San Giovanni Rotondo in pellegrinaggio un suo prozio, Mons. Antonio Russo, e quando ritornava a casa a noi bimbi parlava di questo frate con le stimmate a cui si rivolgevano tanti ammalati.
Lo stesso “Zio Prete” (come lo chiamavamo affettuosamente) raccontava a nostro padre della sua amicizia con Padre Pio e tutto ciò ci spinse a volerLo conoscere di persona…
(Rosa) Ebbi l’onore di vederLo una sola volta, durante una messa, il Suo sguardo si posò un momento su di me riempiendomi il cuore!
Quando la nostra famiglia si trasferì a Torino, Zio Prete ci scrisse che nei dintorni della città c’era un ragazzo “proprio come Padre Pio”, un ragazzo carismatico innamorato di Dio, e volle che nostro padre si informasse a riguardo.
Qualche anno dopo Zio Prete ci lasciò e la storia del misterioso RAGAZZO sembrò finire lì… e invece ora sono più di vent’anni che la nostra vita è cambiata, è MERAVIGLIOSAMENTE cambiata grazie ad un ragazzo che oggi è il nostro adorato Swami Roberto!
Vorremmo sottolineare che il Maestro non si è mai definito “come P.Pio” fu solamente nostro zio prete a descriverlo in questo modo! Ovviamente l’Amore verso Dio li accomuna entrambi, così come tanti altri grandi della Fede!
Rosa e Pina Contursi
Torino, 23 settembre 2008
In ricordo di Zio Prete:
Rev.mo Mons. ANTONIO RUSSO,
Arcidiacono del Capitolo Cattedrale di Nocera dei Pagani,
Cameriere segreto del Papa,
annoverato dal S. Padre PAOLO VI tra i suoi Prelati d’onore.
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