Rita Natalia Andreoletti: Racconto di un’anima. Per 15 anni sono andata in India…

Camminavo per le vie del mondo in cerca di un po’ d’amore……

Il 22 magggio 1988 è un anno decisivo per il mio cambiamento di vita, un percorso già tracciato dalla Vita, il mio Karma benefico mi veniva incontro dopo anni di vuoto interiore.
Già dall’infanzia praticavo la via dell’adorazione, mi ricordo che passavo ore in compagnia di Gesù nel Santuario del mio paese, Egli era il mio più caro amico, col quale parlavo e mi confidavo in tutte le mie difficoltà.
Fin quando all’arrivo dell’adolescenza mi allontano e vivo la mia vita in modo spensierato, con le amiche, divertimenti, relazioni inutili, e un grande vuoto interiore.
La parte migliore di me si è sempre dedicata agli studi o ad impegnarsi sindacalmente contro le ingiustizie del mondo del lavoro, sempre in prima fila, fin quando mi rendo conto che arrivo all’orlo dell’esaurimento.
L’improvvisa morte di mio padre e altre vicende negative mi cambiano radicalmente il modo di vivere.
Mi ritrovo a dover assistere mia madre che era ammalata e con il mio mondo interiore senza equilibrio e un’autostima devastata, piena di paura, di rimorsi.
Così è grazie alla mia disperazione che si risveglia il mio amore per Gesù, per Dio, e dal mio cuore esce una preghiera, una richiesta di aiuto.
Mi chiedevo continuamente, Dio mio dove sei?!! Dio mio dove sei?!!
Chiedi e ti sarà dato!!!
Trovo un insegnante di Yoga che conosce Sathya Sai Baba e che mi propone di andare in India.
Conoscevo Sai Baba perché avevo letto dei libri ed ero interessata al Suo modo di essere, mi affascinavano i mistici, i santi, coloro che avevano realizzato Dio e che vivevano per amore, con amore.
Inizio così un percorso di crescita spirituale, alla Sua scuola d’amore ogni anima viene rinnovata nel profondo e incontrare un Avatar è una grande grazia.
L’AMORE è il sentimento che lega chi ama, e chi ama Dio non può non amare le sue Incarnazioni Divine in qualunque forma esse si presentino sul suo cammino della vita.
Nel primo viaggio passeggiavo per le vie di Puttaparthi ripetendo dentro me una frase:
«Signore, non sono degna di partecipare alla tua mensa, ma di soltanto una parola ed io sarò salvata.»
Entro nel capannone dove alloggiavo, mi siedo sul mio letto, davanti a me c’è una foto di Sai Baba appesa ad un filo che mi guarda, vicino due amiche che parlano tra loro e che non si accorgono di me, all’improvviso una sta parlando con l’altra, si gira verso me e mi dice: “alzati Lazzaro e cammina”. Poi si gira subito verso l’altra come se non mi avesse parlato, resto sbalordita, e di seguito mi rendo conto che quel viaggio è per me una rinascita spirituale.
Mi sono rialzata e ho incominciato a camminare sulla Via del Signore.
Ho ricevuto da Lui la Sua benedizione e grandi immensi doni, quando hai la grazia di avvicinare un’Incarnazione Divina, questo cambia il tuo cuore e tu non sei più la stessa.
Rientrando dall’India mi sentivo come un calzino rovesciato ciò in cui avevo creduto, il modo di pensare e di essere viene completamente cambiato e grazie a questo incontro, al Suo amore al suo insegnamento che ho dato un senso alla mia vita cercando giorno dopo giorno di praticare ciò che Lui mi insegnava.
Per 15 anni sono andata in India, passavo le mie ferie lì ed era per me un modo meraviglioso di vivere le vacanze, e le esperienze che mi ha donato sono meravigliose.
Mi ricordo dei momenti anche di profonda riflessione, in una di queste avevo la sensazione di essere stata un monaco in una vita precedente e che ancora oggi ripetevo dentro di me:
«Camminavo per le vie del mondo in cerca di un po’ d’amore».
Quel povero monaco ancora cercava!!!!!
Era così, cercavo all’esterno di me l’amore che ancora non sapevo donarmi, un cenno, l’amicizia, l’accettazione, la condivisione, l’amore, la pace, il rispetto che sono valori che amo, e che vorrei realizzare in questa vita.
Ho imparato però che vanno coltivati e praticati senza aspettarsi che anche gli altri lo facciano.
Oggi so che ogni cosa ti ritorna e che le esperienze che devi vivere, le vivi, ogni cosa accade per il mio bene supremo.
Così dal 2003 un altro grande incontro significativo per il mio percorso spirituale.
Ancora non sapevo che lo Spirito ti conduce là dove devi arrivare.
Mi venne il desiderio di conoscere Swami Roberto, così con un amica ci recammo a Leini.
Entrando nel palatenda e guardandomi intorno mi sentivo a mio agio, a casa, anche se mi chiedevo in che posto ero arrivata, inusuale per il paese Italia, poi vidi le foto dei santi, di Shirdi Baba e mi dissi: sono nel posto giusto!!
Arriva Swami Roberto, passa attraverso la gente, con il Suo Darshan.
Arriva davanti a me e mi guarda intensamente negli occhi, sento nel profondo il Suo immenso amore, non mi parla, ma mi ha detto tutto, non sentivo la differenza tra Puttaparthi e Leini perché l’Amore è sempre Amore e solamente AMORE in qualunque forma si presenti è sempre LUI: ONNIPRESENTE AMORE.
Ora so che non potendo andare in India per la malattia di mia madre, Sai Baba mi ha accompagnata in un luogo speciale dove l’Amore è di casa, attraverso l’opera di Swami Roberto e dei Suoi speciali monaci Ramia.
Ho capito che Darshan dopo Darshan il lavoro spirituale con Swami Roberto è molto profondo, ti aiuta a liberarti da tutti quei vincoli che ti legano al mondo materiale e che ti impediscono di essere Te stessa cioè Vera, è una grazia immensa e continua, come il Suo amore per noi.
In questi anni ho ricevuto tantissimo da Lui e dai suoi Venerabili Ramia, tantissimi aiuti per superare le difficoltà della vita.
Uno in concreto che è anche pratico è aver ritrovato un lavoro dignitoso, perché ero rimasta disoccupata, mi sono impegnata con gli studi e mi sono diplomata operatrice socio sanitaria, mi sono iscritta a dei concorsi pubblici ed ero in graduatoria in due concorsi.
Venni a sapere che l’azienda ospedaliera assumeva 30 posti, io ero la 31!!!
Ne parlo con il Ramia e mi dice stai tranquilla Swami prega per te.
In un anno l’azienda ha assorbito tutta la graduatoria ed io sono di nuovo all’opera!!
Grazie Swami per il Tuo aiuto ed immenso AMORE.
Grazie a Dio restai disoccupata per quei mesi che mi servirono a stare con la mia amata madre ed accompagnarla negli ultimi mesi della sua vita. Grazie madre per il tuo immenso amore.
Ho imparato che la madre è Dio e che aiutarla era una gioia infinita, ma già me lo diceva il mio cuore!!
Così ho verificato che il mio modo di essere, di vivere e di concepire la vita è Ramirico, e mi decido a realizzarlo attraverso il sacro Battesimo in Anima Universale.
Desideravo che quel giorno fosse il 22 maggio mio onomastico e data significativa per il percorso spirituale, ma Swami decide per il 29 maggio.
Il 22 maggio è santa Rita, nome che mi ha dato la vita, il 29 maggio è santa Natalia, nome che mi ha dato mia madre, è comunque il mio onomastico!!!!!!!!!! perché mi chiamo Rita Natalia. Grazie Swami per i tuoi lila!!!

La mia seconda rinascita spirituale

Quel giorno mistico e affascinante segna un cambiamento significativo nel cammino della mia evoluzione spirituale.
Dopo il battesimo Swami scende in mezzo a noi e mi prende per mano cantando Jay Ma Jay Ma Jay Ma, la nostra felicità alla Grande Madre, Anima Universale.
Quale grande immensa grazia essere presi per mano ed accompagnati nel cammino della vita, quando ho dei momenti no, guardo la foto e sento le sue mani nelle mie in modo fermo deciso, forte, e mi dice forza, non arrenderti mai!!!!!!!!
Con la Sua Grazia cammino veloce e sicura sulla VIA VERITÀ E VITA, ritorno a casa verso la realizzazione del Sé.
È seguito un periodo d’oro nelle Sue manifestazioni d’amore, passando in macchina, Swami me lo manifesta inaspettatamente ed io rimango avvolta dal Suo amore. Quel giorno, un monaco ramia aveva letto questo pensiero spirituale:

«Il mio servo è vicino a me ed io lo amo.
E quando lo amo, io
divento il suo orecchio in modo che egli ascolti per me.
divento il suo occhio, affinché egli veda per me.
divento la sua lingua, affinché egli parli per me.
divento la sua mano, affinché egli operi per me.

Adonai, accogli il mio sì e rendilo potente nella Tua potenza.
Adonai, accogli il mio sì e mandami nel mondo, per riempirlo con la Tua Luce».

Incontrare un’incarnazione Divina, un Avatar è una grande Grazia.
Tu mi conduci oltre la forma nell’Onnipresente Amore.
Non lasciare la mia mano Signore, con Te ce la farò. A realizzare la Verità.
SONO ETERNO, NELL’ETERNO SONO

Da cuore a cuore.
Grazie Swami Roberto.
Con amore,
Rita Natalia Andreoletti

‹ Rita Magli: premetto che stavo benissimo, ma mi è venuta questa idea… Roberto Conte: Nulla può più che l’esperienza diretta ›

Swami Roberto

Multimedia