Stefania: a Natale sono 4 anni…

Iniziai a fumare in età già tarda, l’ultimo anno delle superiori, ero tutta timidina e avevo sempre criticato le mie compagne di classe e dell’istituto che non aspettavano l’ora che suonasse la campana per prendere in mano sta sigaretta già sulle scale e accenderla appena varcavano il portone. Tutto per farsi vedere!
Ma alla fine, forse per provare a darmi un tono, ho provato anche io e da lì, piano piano, la frittata fu fatta.
Non vi dico mia madre la prima volta che mi beccò, credevo mi sbattesse fuori casa e invece ha solo iniziato a dirmene di ogni e a perseguitarmi per i successivi anni della mia vita ottenendo in me tra l’altro, purtroppo, senza volerlo ovviamente, l’effetto opposto e comunque non certo aiutandomi a smettere.
Per farvela breve, per alcuni anni fumai dieci sigarette, per altri addirittura un pacchetto, a tratti solo 5 al giorno. Fumavo sempre e solo sigarette, ovviamente di nascosto.
Sapevo che non mi facevano bene, ma era più forte di me; mi vergogno quasi a dirlo, ma persino quando scoprimmo che mio padre aveva un tumore in gola, ed in parte poteva essere anche stata causa il fatto che fumasse, niente da fare, continuai a fumare. Le provai tutte, lessi libri sull’argomento, ma niente. Solo una volta riuscii a smettere sei mesi! Wow, pensavo di avercela fatta ma avrei dovuto immaginarlo che se ogni volta che qualcuno a fianco a te fuma, e tu lo insegui, annusando il suo fumo come se fosse la più sublime delle essenze, è solo questione di tempo e ci ricadi.
Andai avanti così, fumando, per circa 28 anni e, superati i 40, cominciai a farmi anche scrupoli di salute che prima solo ti sfiorano il cervello ma poi cominciano a martellarti la testa ogni volta che accendi una sigaretta.
Nelle mie preghiere ho sempre chiesto al Signore di donarmi la salute e ultimamente mi sentivo sempre più incongruente e ingrata; mi dicevo: ma come fai a chiedere la salute se sei la prima che la mette a rischio fumando?
E così cominciai a chiedere a Swami nelle mie preghiere di aiutarmi a smettere di fumare, non ce la facevo più, ero convinta ormai che mi facesse male ancor di più fumare con questo mio senso di colpa che la sigaretta di per sé.
Vigilia di Natale 2015 nella nostra meravigliosa Chiesa come ogni anno; ad un certo punto Swami disse che quella sera, per chi avesse chiesto con Fede certa un aiuto, ad esempio di essere aiutati in un qualcosa che sapevamo essere bene per noi ma non riuscivamo da soli, il Signore avrebbe concesso la Grazia.
Io non esitai neanche un attimo, mi venne in mente subito la questione del fumo, ma subito dopo anche tutte le paure collegate (o mamma, e da domani come faccio? Se adesso chiedo questo da stasera quando esco non posso più toccare una sigaretta, come farò? Non sono riuscita fino ad ora… e se tradisco la mia preghiera? Come potrò ancora chiedere qualcosa?).
Chiusi gli occhi, e pregai intensamente Swami, gli chiesi con tutta me stessa e la Fede certa che ripongo in Lui di aiutarmi; Lui, solo Lui poteva aiutarmi.
Avrei voluto scrivere questa testimonianza già anni fa ma sono sicura che qualcuno avrebbe detto… sì, vabbè, aspetta, all’inizio è facile, io ho smesso per due anni poi ci sono ricascato e via dicendo…
A Natale sono 4 anni ma la cosa straordinaria è che da quella sera della Vigilia io non ho MAI e ribadisco MAI più sentito nemmeno per un secondo l’esigenza di portare una sigaretta alla bocca! MAI!
Caro Maestro, la mia vita è colma delle tue Grazie. Ti Amo infinitamente e infinitamente ti ringrazio.

Tua, Stefania

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Swami Roberto

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