Dopo aver chiesto aiuto a Swami, ci sono state delle divine coincidenze

Tra le molte grazie ricevute da Swami Roberto, oggi desidero condividerne una in particolare:
Durante l’isolamento a causa del SARS-CoV-2, mia sorella ha avuto una ricaduta psicologica.
Alla fine di giugno, la situazione era tesa al massimo con coloro che condividono la sua casa, e il suo stato di squilibrio era poco rassicurante; tutto ciò poteva portare, da un momento all’altro, a una situazione che metteva in pericolo l’uno o l’altro dei membri della famiglia.
La negazione della sua condizione le faceva rifiutare il ricovero in ospedale, che pure le era stato consigliato da un medico psichiatra visto al pronto soccorso.

Una mattina, telefonai al monastero di Anima Universale per chiedere sostegno, e Ramia Massimo mi assicurò l’aiuto di Swami.

Da quel momento in poi, pensando alla situazione di mia sorella e della sua famiglia, sento veramente che qualcosa si sta trasformando…
Domenica sera, 12 luglio, mia sorella finalmente accetta di andare al pronto soccorso per essere ricoverata.
Tuttavia, il medico ci informa che non c’è più posto in psichiatria e che bisogna fare domanda in una clinica specializzata, con una lettera del suo medico di famiglia.
La mattina seguente, lunedì 13 luglio, contatto la sua dottoressa, che stava andando in vacanza quella mattina, ma che accetta, poco prima della sua partenza, di scrivere una lettera e di compilare un fascicolo di pre-ammissione con gli elementi medici necessari. Mi dice che sarebbe dovuta andare in vacanza due giorni prima, ma che alla fine ha rimandato la sua partenza…
Poi raggiungo mia sorella e suo marito. Spiego loro chiaramente le due possibilità di clinica dove può essere ricoverata per la psichiatria… una nella sua città, che mi sembra adeguata e apprezzata dai pazienti, e l’altra a 45 minuti da casa. Alla fine sceglie quella della sua città, e compila il fascicolo di pre-ammissione.
Corro a lasciare il fascicolo alla clinica prima di mezzogiorno, e, come arrivo alla reception per consegnarlo alla segretaria, la responsabile delle ammissioni, che mi precedeva, si presenta, prende direttamente il fascicolo e mi invita nel suo ufficio.
Poiché so che il termine abituale per l’ospedalizzazione in clinica è generalmente di una quindicina di giorni, le espongo il carattere urgente di questa richiesta.
Mi assicura che il fascicolo di domanda d’ammissione passerà in via prioritaria alla commissione d’ammissione, nel pomeriggio stesso.
Per me, queste coincidenze, da quando sono arrivata al pronto soccorso il giorno prima, non sono casuali, e ho buone speranze.
Nel pomeriggio ricevo una chiamata dalla responsabile delle ammissioni che mi annuncia che mia sorella può essere ricoverata nella clinica a partire da mercoledì 15 luglio «ma non prima, mi dispiace, perché il 14 luglio è festivo»… sono sorpresa, e le dico «è miracoloso! Come ha fatto a trovare un posto così velocemente?»… nel mio cuore, ringrazio Swami…

Dopo un soggiorno di tre settimane, in cui l’ho vista migliorare di settimana in settimana, mia sorella ne è uscita riequilibrata, con un trattamento adeguato, e una nuova volontà di riprendere in mano la sua vita.

Lo svolgimento di questa storia, in cui mia sorella ha gradualmente dato prova di cooperazione per curarsi, e in cui i diversi elementi si sono organizzati “come per magia” per permettere un ricovero rapido in un luogo adatto e piacevole… è per me un miracolo, se si considera il quotidiano che era vissuto da diversi mesi, quando ogni giorno era una sfida da vivere per tutta la famiglia… allora non posso che ringraziare, più e più volte, per le Grazie ricevute!

Mio Dio, GRAZIE !!! Swami, GRAZIE !!!

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Swami Roberto

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