Francesco Mancino: Coincidenze?

Ciao Ramia Massimo,

sono Francesco, non abbiamo avuto modo finora di conoscerci personalmente.
Conosco e frequento da circa due anni Anima Universale, che riconosco come mia Chiesa e ho ricevuto il dono del Battesimo lo scorso 25 marzo.
In questi ultimi due anni ho sempre sentito la Presenza e l’aiuto costante e amorevole di Swami Roberto nella mia vita di tutti i giorni.
Ti scrivo per dare testimonianza di quello che mi è successo recentemente che ancora una volta, se ce ne fosse bisogno, sottolinea l’infinità Bontà del nostro Amato Maestro.

Sabato 28 aprile ho avuto un’improvviso e dolorosissimo dolore addominale, mi sono recato al pronto soccorso dove mi è stata diagnosticata una colica renale. Il medico, dopo avermi trattato con un antidolorifico, mi dice che probabilmente ho dei calcoli e che devo fare un’ecografia non urgente.
Purtroppo due giorni dopo mi viene un’altra colica; questa volta, al pronto soccorso, vanno fino in fondo e attraverso una TAC viene evidenziato un calcolo di circa 11 mm nell’uretere sinistro, causa delle coliche. L’urologo, dottor Giona ( profetico? ) mi dice: «È un calcolo grandicello ma forse con un po’ di fortuna lo espelli per vie naturali, in caso contrario dovrai subire un intervento» mi dà una terapia espulsiva e ci salutiamo incrociando le dita ( ho poi saputo il significato di questo gesto usato dai primi cristiani! ).
Nei giorni seguenti il dolore non mi dava tregua, escluso alcuni momenti; il mio medico di base mi consiglia un’altra visita dall’urologo per decidere il da farsi. La prenotazione cade il giorno 10 maggio alla Asl di via San Secondo.

Io mi sono sempre rivolto al Maestro Roberto, pregando e chiedendoGli aiuto; oltre al dolore avevo la paura ( il terrore ) di subire l’eventuale intervento!

Il giorno 8 maggio il dolore cessa, io stupito avevo sempre la paura che mi tornasse da un momento all’altro, ma cominciavo a sentirmi meglio!

Giovedì 10 maggio, appuntamento dall’urologo: continuo a stare bene, al mattino su internet vedo una delle stupende foto del Mestro con questo commento:
Quando rimani sotto la mano di Dio, non soltanto il tuo spirito, ma anche il fragile corpo sente che gli sono state date forze sorprendenti.
Mi ha dato grande gioia questo pensiero profondo e l’ho sentito adatto a me in quel momento. Le sorprese però erano solo appena cominciate: sul tuo blog [Diario di un monaco], la perla di Spiritualità di Swami era la seguente:
«Non devi ridurre la tua vita spirituale ad un semplice “calcolo” per ottenere di stare bene o per conquistare un potere... Dio non è cibo per il tuo ego!
Non dimenticare mai che il “calcolo” ti limita nella ricerca della Verità: finché valuterai il tuo tornaconto resterai prigioniero del dualismo.
La vera vita spirituale seppellisce la gratificazione nel cimitero dell’io.»

Questo “calcolo” ripetuto due volte tra virgolette, mi è proprio saltato agli occhi, ho provato gioia, ho sentito che Swami Roberto mi stava comunicando qualcosa!

Al pomeriggio, la visita urologica è risultata negativa, la dottoressa che mi ha visitato non ha trovato nulla di anomalo, mi ha detto di sospendere tutte le medicine e di fare un’ecografia di controllo per capire se ci sono ancora tracce di quel calcolo di 11 mm…

A proposito, la dottoressa, una persona splendida, si chiama AYMAR, a parte la Y c’è tutta la Parola RAMIA!

Sono uscito dall’Asl che ero al settimo cielo, ho ringraziato Swami e continuo a ringraziarLo per il Suo aiuto enorme, per la Sua Grandezza!

Domenica scorsa al Darshan, Swami mi ha dato la Benedizione e mi ha dato la grande opportunità di dirGli GRAZIE personalmente!

Oggi ho fatto l’ecografia, il medico mi diceva che un calcolo così grande se lo avessi espulso me ne sarei dovuto accorgere… ma poi facendo l’esame lo ha cercato invano, finché a un certo punto, un po’ imbarazzato, ha detto: «Il calcolo lo ha abbandonato! Non ne esiste traccia!».

Mi viene da chiedere alle persone scettiche: come fate ad essere così ingenue a credere nelle coincidenze? Io alle coincidenze non credo.

Ti ringrazio per la tua pazienza, Ramia Massimo e chiedo scusa se mi sono dilungato, ma questa testimonianza è il minimo che io possa fare per dire ancora una volta GRAZIE!

Francesco Mancino
Torino, 15 maggio 2012

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