Katia Guiddoum: gli specialisti non capiscono come ciò sia possibile

Questa mattina sono andata dall’osteopata per un check-up osseo.
Gli ho mostrato la risonanza magnetica delle mie vertebre cervicali. Ed ecco la sua reazione: «È inverosimile, non è possibile! Lei non è paralizzata, con questa compressione del midollo spinale? Ma è incredibile! Di sicuro, lei ha una buona stella».

Allora mi sono ricordata che il chirurgo aveva avuto lo stesso tipo di reazione.
Lui non credeva ai suoi occhi. Per lui era impossibile che io potessi camminare e servirmi delle mie braccia con questa compressione.
Lui non aveva mai visto una cosa così, e ha preferito operarmi d’urgenza malgrado i rischi dell’operazione, perché per lui avrei già dovuto essere tetraplegica.
Non vi nascondo che in quel momento io avevo sentito che tutto poteva crollare in qualsiasi momento. Ma una forza soprannaturale mi ha invaso e io ho avuto il tempo ed il coraggio di fare il necessario per dare le mie ultime volontà, se avessi dovuto diventare tetraplegica.
Un mese dopo l’intervento, a fine ottobre del 2015, il chirurgo mi confessò che lui non comprendeva ancora… ed era sorpreso anche del mio rapido ristabilimento.
Ha finito con il dirmi: «È Magia».
Un altro specialista, inviato dalla mia assicurazione medica, mi convoca 3 mesi dopo l’intervento. Io vado a questo incontro. Lo specialista mi riceve con freddezza, come se io fossi una persona che abusa dell’assicurazione medica.
Io gli do tutti i documenti che mi aveva chiesto, tra i quali la risonanza magnetica.
Lui guarda quest’ultima e in quel momento, come per incanto, il suo viso si distende e mi chiede: «Lei sta bene?».
Mi visita, e mi fa più volte la domanda: «Va tutto bene? Non ha del formicolio o dei dolori?».
No, va tutto bene, penso di ricominciare presto il lavoro.
«No, si prenda del tempo prima di ricominciare il lavoro. Lei ha avuto un recupero spettacolare, non ho mai visto una cosa così. Non è possibile! Lei è una Miracolata!»
Io lo so.
Confesso che durante tutta questa prova, sono stata sostenuta dalla mia famiglia, la Chiesa Anima Universale. E non un solo istante mi sono sentita sola.
Sì, Swami era presente, io lo sentivo. Lui mi portava. E io avevo la certezza che con Swami Roberto non poteva accadermi nulla. Ero in totale sicurezza.
Io oggi so, che senza l’intervento Divino di Swami Roberto, io sarei diventata tetraplegica.
Non esistono parole per esprimere la mia gratitudine.
Grazie Grazie Grazie…

Aggiungo una foto della risonanza magnetica

Katia Guiddoum

risonanza magnetica

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Swami Roberto

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