Festeggiamo con gioia il 20° anniversario di sacerdozio di ramia Andrea, che si è consacrato il 13 marzo 1994

Leini, 7 marzo 2014

ramia Maria e ramia Andrearamia Andrea con ramia Maria

Nel 1986, in un periodo in cui io e mia moglie Maria sentivamo l’esigenza di accostarci maggiormente alla fede per trovare un conforto spirituale ad un lutto famigliare che ci aveva colpiti, sentimmo per la prima volta il nome di Roberto, un giovane che sapeva leggere nell’animo delle persone e attorno al quale accadevano fenomeni soprannaturali.
Per curiosità, cominciammo a partecipare alle preghiere che Lui celebrava, e da subito le trovammo semplicemente meravigliose: le sue invocazioni a Dio e alla Madre Divina erano così ispirate, le sue riflessioni spirituali così profonde, e la devozione dei presenti così intensa… che l’atmosfera di quegli straordinari incontri di preghiera immediatamente ci conquistò.
In breve, cominciammo anche a prendere parte ai corsi di Conoscenza nei quali potemmo apprendere ed approfondire il Pensiero spirituale di Roberto, e scoprimmo che i suoi insegnamenti fornivano puntuali risposte ai nostri problemi esistenziali… ci davano modo di rivitalizzare il nostro rapporto con Dio… facevano emergere una verità che ci rendevamo conto essere in noi da sempre, ma che fino ad allora non era mai stata risvegliata.
Dal momento che la fede tornò ad orientare la nostra vita interiore, io e Maria iniziammo ad uscire dai confini delle priorità e degli interessi della nostra famiglia per impegnarci in alcune attività di volontariato volte a portare sollievo ad un mondo di sofferenza ed emarginazione, ma ben presto capimmo che l’unica strada che poteva dare completezza alla nostra vita interiore era in realtà quella che portava alla Chiesa fondata da Roberto.
Ci rendevamo infatti conto che, per cercare di aiutare il nostro prossimo, non c’era niente di meglio che metterci al servizio di questa Opera divina che aveva riportato Dio al centro della nostra vita.
Così accadde che, in continuità con la grande sintonia che sempre ha accompagnato la nostra vita di coppia, io e Maria insieme sentimmo sbocciare nei nostri cuori la vocazione di consacrarci al Signore… anche se, per me, la consapevolezza dei miei limiti e le incognite legate alla prospettiva di intraprendere una vita di comunità, costituivano degli ostacoli apparentemente insormontabili.
Invece, riuscii a superarli… anche perché, preghiera dopo preghiera, ebbi la possibilità di assimilare gli insegnamenti del Maestro che, come la goccia d’acqua che cade sulla roccia, scavarono la montagna delle mie giustificazioni facendomi capire che il mio continuare a sentirmi indegno sarebbe stato in realtà un modo per continuare a fare i miei comodi, senza seguire quello che la mia coscienza mi indicava.
Finalmente, realizzai che anch’io, nel mio piccolo, potevo dare un contributo a questa grande Opera dedicata alla Madre divina, e così mi decisi a fare il grande passo: dopo aver compiuto un adeguato percorso di preparazione, dissi il mio sì al Signore e mi consacrai il 13 marzo 1994, seguito a distanza di qualche anno anche da Maria che, non appena la nostra situazione familiare lo permise, si consacrò anche lei Ramia della Chiesa Anima Universale il 4 aprile 1999.
Oggi, a distanza di venti anni dal giorno del mio sì al Signore, posso dire che la vita del sacerdote non è una vita comoda, perché comporta sacrifici e rinunce, ma è una vita straordinariamente ricca di frutti spirituali…
È una vita dove non conta la cultura o l’esperienza lavorativa maturata in precedenza in quel mondo che spesso ti obbliga ad indossare delle maschere che impediscono di essere veri fino in fondo… perché a contare è innanzitutto la volontà di mettersi al servizio di Cristo nel prossimo, con umiltà e coerenza.
Questo è quello che io cerco di fare ogni giorno, attingendo all’inesauribile fonte degli insegnamenti del Maestro per collaborare alla sua straordinaria missione divina.
Grazie di tutto, Swami Roberto.
Alleluia!

Ramia Andrea