
Dentro il tuo Tempio, o Dio, noi ricordiamo la tua bontà.
Celebrando queste sante parole del Salmo 48, un anno fa oggi entravamo per la prima volta nel nostro nuovo Tempio.
Mi piace pensare che questo luogo sacro e benedetto abbia iniziato in quel momento a respirare le preghiere, la fede, la speranza e la gratitudine della nostra comunità, espirando su di noi la pace del suo spazio quieto mentre ci avvolge come un cuore vivo nell’abbraccio della sua cupola avvolgente.
Una pagina preziosa, unica, insostituibile della Storia della Chiesa Anima Universale è stata scritta con l’inchiostro delle lacrime di gioia e commozione che in tanti abbiamo sentito scendere sulle nostre guance mentre in processione varcavamo la soglia del Tempio.
Che grazia enorme abbiamo ricevuto quel giorno e per tutti i giorni a venire!
Swami aveva già arricchito il Tempio con la benedizione della sua presenza sin dall’inizio dei lavori; sin nelle fondamenta più profonde sono impresse le sue impronte visibili e invisibili. E quanto si è sentita e si sente questa forza!

Il nostro Tempio.
Sia Gloria al Padre, al Cristo e allo Spirito Santo
per questo segno maestoso dell’Amore di Dio sulla terra.
Sia Gloria al Padre, al Cristo e allo Spirito Santo
per questo dono che il Cielo ha voluto offrire alla nostra Chiesa.
Grazie Signore, ché hai guardato ai meriti accumulati dalla generosità di tanti con la preghiera e le opere di carità verso i più bisognosi, anziché alle nostre colpe.
Sia Gloria all’Anima Universale Miryam,
per questo miracolo che Lei, Madre di Dio e di tutti noi, ha partorito dal Cielo
nonostante le immani difficoltà e opposizioni qui sulla terra.
Swami,
Splendente di Gloria è il tuo nome.
Se Tu non fossi qui in mezzo a noi, da chi potremmo recarci
per ascoltare parole di vita eterna?
Solo grazie a te, possiamo adorare e lodare il Padre nostro nel Suo Tempio,
che è Casa di preghiera per tutte le genti.
Lode e gloria a Dio Onnipotente! Alleluia!
