30° Anniversario di Sacerdozio di ramia Adriano e ramia Mario

Leini (TO), 3 luglio 2023

ramia Adriano e ramia Mario

Ramia Mario

Oggi, lunedì 3 luglio 2023, è il 30° anniversario della mia consacrazione. Trenta anni fa mi consacrai e divenni monaco Ramia della Chiesa Anima Universale.

Ancora oggi mi ricordo bene la prima volta che incontrai Swami Roberto. Era l’11 luglio 1982, data storica per tutti gli appassionati di calcio, infatti quel giorno l’Italia vinse i campionati mondiali. Quella sera, dopo aver festeggiato la vittoria con mio fratello e altri miei amici, stavamo tornando a casa quando mio fratello Rocco mi disse: «Oggi, che è un giorno bellissimo, ti voglio far conoscere una persona meravigliosa e molto, molto particolare». Io ancora euforico per la vittoria, anche se era molto tardi, gli dissi: va bene, andiamo.

Così mi accompagnò in una casa a Sassi situata nella collina di Torino. Entrati, dopo qualche metro ci venne incontro un ragazzo con due occhi bellissimi. Rimasi sconvolto perché i suoi occhi brillavano e passavano dall’azzurro al verde. Nonostante il buio, i suoi occhi brillavano come due smeraldi: sembrava che avesse una “lampadina” incorporata dentro gli occhi.

Dopo le presentazioni, rimasi colpito dalla profondità dei suoi pensieri. Mi ricordo che all’improvviso mi disse: «Mario tu stai cercando Dio, tu stai cercando la verità». Io rimasi sbalordito perché era vero, da anni mi ero allontanato dalla Chiesa cattolica, perché non avevo mai avuto risposte alle mie domande su Dio. Riflettevo sul perché in questo mondo ci fossero tantissime differenze fra le persone, fra chi aveva tutto e chi viveva una vita di sofferenze e di malattie. Mi era sempre stato detto: mistero della fede, devi credere e basta.

Quella sera tornai a casa con la gioia nel cuore per aver conosciuto quel ragazzo meraviglioso e con una profondità d’animo che mai avevo incontrato in nessun’altra persona. Dopo aver ringraziato mio fratello mi addormentai con una serenità e una pace nel cuore mai provata nella mia vita.

Dopo quella sera insieme a mio fratello iniziai a seguire gli incontri di preghiera che Roberto celebrava nella chiesetta di Sassi. Erano preghiere bellissime: mai nella mia vita avevo assistito a preghiere così intense, mai avevo ascoltato parole così profonde su Dio, sulla spiritualità. Tornavo sempre a casa con la pace nel cuore, stupefatto di come pregava Roberto.

Da lì ho iniziato il mio cammino spirituale che mi ha portato a consacrarmi monaco Ramia il 3 luglio 1993. In questi 30 anni sono stato testimone di tantissimi miracoli e grazie che le persone che ho ricevuto durante il consulto mi hanno riferito. Ma soprattutto, moltissime persone, grazie a Swami, si sono riavvicinate a Dio e hanno ritrovato la fede.

Ancora oggi, dopo 30 anni dalla mia consacrazione, ringrazio Swami Roberto che mi ha risvegliato e mi ha fatto conoscere la grandezza di Dio, il Suo eterno amore, la Sua misericordia e il senso della vita e cosa significa veramente amare.

Ramia Mario Logozzi

Ramia Adriano

Oggi, il 3 luglio 2023, è la data del raggiungimento del mio trentesimo compleanno di Sacerdozio in Anima Universale.
La sera di quel sabato (3 luglio 1993) confermai la mia scelta di diventare sacerdote di questa Chiesa.

Conobbi Swami Roberto alcuni anni prima. Fin da subito capii che “Quella Persona” non aveva la solita rispondenza di “predicatore dello Spirito”, ma lasciava trasparire una personalità vera che era sì racchiusa in un corpo però produceva un effetto particolarmente elevato anche con le frasi più semplici del suo dire. Ti faceva riflettere sul perché e il percome noi siamo sulla Terra con pregi e difetti propri e le conseguenze che comportano.

Quando mi sono “avvicinato a questa realtà di pensiero” avevo già superato i cinquant’anni, quindi: famiglia, lavoro, amicizie, ecc. erano realtà che avevo incontrato negli anni.
Ma la “sostanza” del suo dire mi ha convinto di trovarmi dinnanzi a un “personaggio” che trasmetteva concetti nuovi e contemporaneamente antichi. La mia predisposizione a scoprire quanto poteva essere veritiero il suo dire e quanto in me di autentico vi era nel vivere quotidianamente, mi ha portato a fare una scelta di vita nuova; peraltro ampiamente condivisa dalla mia famiglia.

Con il trascorrere degli anni di sacerdozio non ho mai avuto ripensamenti di quel “passo” che avevo compiuto e dove mi portava; ma, anzi, posso affermare con estrema sincerità che ho maturato, grazie sempre ai suggerimenti del Maestro, un sempre più profondo convincimento di essere su un percorso che mi aiuta, per aprire quella porta di una fede che voglio definire “di coscienza” per considerare Dio sempre più Una “necessità” di Vita, per il mio bene e per quello degli altri.

Ramia Adriano Riva Toc